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Rivalutazione pensioni 2025: quanto aumenterà l’assegno mensile di 1.400 euro

pensione anziani

Le implicazioni della rivalutazione delle pensioni INPS nel 2025: Come cambierà il potere d’acquisto per chi percepisce 1.400 euro netti al mese.

Nel panorama previdenziale italiano, la rivalutazione delle pensioni svolge un ruolo cruciale per preservare il potere d’acquisto dei pensionati. Con l’inflazione che erode il valore reale degli assegni, l’INPS ha stabilito che nel 2025 le pensioni subiranno un incremento provvisorio del 0,8%, a partire dal 1° gennaio. Questo adeguamento, indicato dalla Circolare INPS n. 23 del 28 gennaio 2025, promette di offrire un sollievo economico sebbene contenuto rispetto agli anni precedenti.

Il meccanismo della rivalutazione basato su fasce di reddito

Dal 2023, il sistema di perequazione delle pensioni si basa su fasce di reddito, garantendo una rivalutazione piena per le pensioni fino a quattro volte il trattamento minimo INPS. Per il 2025, questo trattamento minimo è stato fissato a 603,40 euro mensili, il che implica che la soglia per la rivalutazione piena raggiunge i 2.413,60 euro lordi al mese. Le pensioni che superano questa cifra ricevono un adeguamento parziale: il 90% per quelle tra quattro e cinque volte il minimo, il 75% tra cinque e sei volte, e il 50% per importi superiori. Questo approccio progressivo, confermato dalla legge di bilancio 2025, è progettato per proteggere le fasce più deboli, mantenendo al contempo l’equilibrio finanziario del sistema.

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L’impatto sulla pensione di 1.400 euro netti al mese

Per chi percepisce una pensione netta di 1.400 euro al mese, la rivalutazione prevista per il 2025 rientra nella fascia pienamente tutelata, ovvero quella fino a quattro volte il minimo INPS. In questa situazione, l’aumento del 0,8% si applica all’importo lordo della pensione, stimato intorno ai 1.800 euro. Ciò si traduce in un incremento mensile lordo di circa 14,40 euro. Dopo le trattenute fiscali e previdenziali, l’aumento netto sarà di circa 11 euro mensili, elevando l’importo totale a circa 1.411 euro netti da gennaio 2025. Sebbene modesto, questo adeguamento rappresenta un contributo significativo in un contesto economico in cui l’inflazione resta elevata.

Prospettive future e conguagli

Il meccanismo di rivalutazione delle pensioni per il 2025, seppur temporaneo, offre ai pensionati un incremento necessario per affrontare l’aumento del costo della vita. Va tenuto presente che l’importo definitivo sarà soggetto a conguaglio nel 2026, basato sui dati ISTAT definitivi per il 2025. Questo assicura che eventuali discrepanze tra le proiezioni e i dati reali vengano regolate, garantendo una trasparenza nel processo di adeguamento delle pensioni. Per chi percepisce 1.400 euro netti al mese, l’aggiornamento rappresenta una conferma dell’impegno dell’INPS nel garantire una rivalutazione automatica e trasparente, conforme alla normativa vigente.

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ultimo aggiornamento: 21 Ottobre 2025 9:51

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